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Chirurgia estetica. I fili di trazione per ringiovanire il volto

Parliamo di fili di trazione per il ringiovanimento del viso. Esistono diversi tipi di fili, …

Chirurgia estetica
Chirurgia estetica

Parliamo di fili di trazione per il ringiovanimento del viso. Esistono diversi tipi di fili, e diversi tipi di interventi, e per ogni tipo di intervento ci sono come sempre indicazioni e controindicazioni. In questa intervista la D.ssa Patrizia Gilardino Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ci spiega in quali casi i fili di trazione possono essere utili e come funzionano.

I fili di trazione sono sempre più diffusi e sempre più accettati. In quali casi sono utili e quali risultati possono dare?

Esistono davvero svariate tipologie di fili che si possono utilizzare per il ringiovanimento.

Alcuni sono fili permanenti (ma ne esiste anche una versione costituita di un materiale riassorbibile) che vengono inseriti tramite piccole incisioni e ancorati tramite dei punti di tenuta per risollevare visibilmente la cute del volto o del collo. In questo caso il trattamento è già un intervento chirurgico vero e proprio anche se miniinvasivo e che comporta qualche giorno di convalescenza.

Altri invece sono fili riassorbibili che non richiedono di essere ancorati per cui non ci sono incisioni, il gonfiore post trattamento è davvero minimo e agiscono soprattutto come ristrutturanti del tessuto, sono cioè in grado di dare maggiore tono, luminosità e riduzione delle piccole rughe.

I fili riassorbibili per la biorivitalizzazione come funzionano, e in quali casi sono consigliati ai pazienti?

Come ho già detto agiscono come bioristrutturanti, in quanto i processi che i tessuti attivano per riassorbirli creano una microinfiammazione che a sua volta stimola la produzione di nuovo collagene.

Sono consigliati secondo me a chi desidera effettuare una biorivitalizzazione abbastanza incisiva in una sola seduta; l’effetto che si ottiene è una cute più corposa, più tonica fino a un leggerissimo effetto lifting. Tra l’altro hanno un costo  abbastanza contenuto, e i risultati durano dai 6 ai 12 mesi, poi può essere necessario ripetere il trattamento.

Si ringrazia la Dott.ssa Patrizia Gilardino
Laureata in Medicina e Chirurgia all’Università degli Studi di Milano nel 1988, si è specializzata nella Scuola di Chirurgia Plastica Ricostruttiva dell’Università degli Studi di Milano nel 1993. Iscritta all’Ordine dei Medici di Milano dal 1989, ha lavorato fino al 2003 all’Unità Funzionale di Chirurgia Plastica dell’Ospedale Multimedica di Sesto San Giovanni. Esercita la libera professione in diverse strutture milanese: Poliambulatorio della Guardia di Finanza di Milano, Centro Dermatologico Europeo e nel proprio studio di via Colonna, a Milano. È membro della Società italiana di Chirurgia estetica e plastica ricostruttiva, della Società di verifica e controllo di qualità, della Società americana di chirurgia plastica e della Società americana per la fototerapia dinamica. E-mail [email protected]

In collaborazione con MARGHERITA.NET

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