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DMT, stati di coscienza, altre dimensioni. Una conversazione con il Dr. Rick Strassman

La DMT [N,N-dimetiltriptammina] è una sostanza psichedelica molto potente, forse la più potente in assoluto. …

DMT, stati di coscienza, altre dimensioni. Una conversazione con il Dr. Rick Strassman
DMT, stati di coscienza, altre dimensioni. Una conversazione con il Dr. Rick Strassman

La DMT [N,N-dimetiltriptammina] è una sostanza psichedelica molto potente, forse la più potente in assoluto. Il suo stato legale è piuttosto complesso e discusso, la DMT nella sua forma pura è illegale in gran parte dei paesi del mondo, ma al tempo stesso è legale (in molti paesi) nella sua forma ‘naturale’, siamo certi che la gran parte dei nostri lettori avrà già sentito parlare dell’infuso che va sotto il nome di Ayahuasca.

Bene, come avrete intuito da queste prime righe stiamo per affrontare un argomento piuttosto controverso. La DMT è una sostanza che si trova, naturalmente, in gran parte delle specie viventi, animali e vegetali, è naturalmente presente nel corpo umano dove i suoi livelli sembra possano variare drasticamente in certe – a volte estreme – situazioni. L’esperienza della DMT, in una forma o nell’altra, è considerata una delle esperienze più potenti, di quelle che ti cambiano la vita, che uno possa fare.

Alcune piante contengono naturalmente alte quantità di DMT, e sono considerate legali in gran parte dei paesi, possono essere solitamente acquistate senza problemi. Ma se vi capitasse di ingerire parti di queste piante non succederebbe nulla, perché il vostro organismo digerirebbe la DMT che contengono, e non ci sarebbe nessun effetto sul vostro cervello.

Perché la DMT contenuta in queste piante abbia effetto se ingerite, devono essere mescolate con un altro ingrediente naturale che previene la digestione della DMT, come nel caso appunto dell’Ayahuasca. Gli sciamani del Sudamerica bevono da migliaia di anni l’Ayahuasca come parte delle loro cerimonie.

Ciò che è assolutamente illegale, in molti paesi, è l’estrazione chimica della DMT dalle piante che la contengono, ma l’Ayahuasca essendo un infuso non richiede alcuna estrazione e per questo motivo è considerata legale in molti paesi (al limite e oggetto di molte discussioni, ma legale).

Questa lunga introduzione è stata necessaria per presentare il Dr. Rick Strassman, Professore Associato di Psichiatrica Clinica presso la Scuola di Medicina dell’Università del New Mexico.

Il Dr. Strassman ha condotto il primo e forse il solo studio clinico ufficiale sulla DMT, ed è considerato la più attendibile fonte di informazioni su questa sostanza psichedelica, sui suoi effetti e sui suoi effetti collaterali. I suoi libri e i suoi documentari sono stati letti e visti da milioni, è considerato una vera autorità sull’argomento. Il suo primo libro? DMT: La molecola dello Spirito è un libro che va assolutamente letto da chiunque sia interessato a temi come stati di coscienza, sostanze psichedeliche, altre realtà.

Il Dr. Strassman ha gentilmente accettato di rispondere alle nostre domande sulla DMT in questa intervista esclusiva.

Quando parliamo di droghe, e la DMT è una droga psichedelica, pensiamo subito alla dipendenza da sostanze, ai rischi per la salute. La prima domanda è quindi sulla pericolosità della DMT. Quali sono, in base alle sue ricerche cliniche, i rischi più importanti in chi fa uso di DMT?

Dal punto di vista fisico, la DMT è sicura in condizioni di buona salute. Quando abbiamo iniettato la sostanza [nei partecipanti allo studio ndr] ha causato un innalzamento della pressione sanguigna e una frequenza cardiaca paragonabile a quello che una persona potrebbe sperimentare dopo uno sforzo fisico, come ad esempio aver fatto un piano di scale a piena velocità.

Per questo motivo una persona con una condizione cardiaca pre-esistente, problemi cardiovascolari o di altro tipo dovrebbe evitare la DMT per via parenterale (intramuscolare, endovenosa, o fumata/vaporizzata). Non la raccomanderei nemmeno a chi soffre di disturbi convulsivi.

I rischi più importanti sono di natura psicologica, poiché questa sostanza comprime una intera esperienza psichedelica nello spazio di pochi minuti. La transizione può essere straziante nella sua intensità, rapidità, e qualità disgiuntiva. Ci si ritrova in una dimensione totalmente incorporea la quale, se non preparati, può risultare straordinariamente disorientante. Inoltre, i contenuti di questa dimensione incorporea possono essere piuttosto insoliti – prendendo la forma di ‘esseri’ intelligenti che sembrano interagire con la persona in questo stato, a volte in una maniera che può confondere.

Anche nel nostro gruppo di volontari, attentamente selezionati, supervisionati e seguiti, abbiamo osservato la comparsa di attacchi di panico e la ricomparsa della depressione in un piccolo numero di volontari. Fortunatamente siamo stati in grado di gestire rapidamente e completamente questi effetti collaterali indesiderati. Comunque, in qualcuno che sia in condizioni psicologiche non ideali, faccia abuso di altre droghe o alcohol, assuma farmaci psichiatrici, e non abbia il supporto sociale necessario a dare assistenza se necessario, questi effetti e post-effetti potrebbero essere particolarmente difficili.

Due o tre volte ogni anno ricevo email da amici o familiari di persone che hanno fatto un uso esagerato di DMT, ed hanno sviluppato psicosi gravi e incurabili, ed hanno trascorso lunghi periodi in prigione e/o in reparti psichiatrici.

La maggior parte delle persone che hanno sperimentato la DMT racconta storie molto simili, situazioni spirituali, spesso esperienze in grado di cambiare la vita. Quale è l’opinione che lei si è fatto in questi anni di studio e ricerca sulla DMT e sui suoi effetti? Cosa succede, accade tutto all’interno del cervello della persona, o la sua coscienza di sposta temporaneamente da un’altra parte? Se lei potesse per un attimo dimenticarsi di essere un medico, e dirci solo quello che è la sua opinione personale, quello che il suo intuito le dice su quanto avviene durante un’esperienza con la DMT… cosa ci direbbe?

Io ritengo che la DMT influisca chimicamente sul cervello, e che questo modifichi lo stato di coscienza. Questo stato di coscienza modificato adesso può ricever/percepire cose che precedentemente non poteva. Alcune di queste cose risiedono nella mente della persona – nel pre-conscio o nell’inconscio secondo le linee della psicologia freudiana – o risiedono al di fuori della mente della persona. È necessaria una coscienza altamente sviluppata in primo luogo per essere in grado di distinguere tra le due possibilità. E, non serve dirlo, non vediamo mai una cosa chiaramente di uno o dell’altro tipo. Vale a dire, noi vediamo cose che sono più o meno al di fuori rispetto a noi, o più o meno dentro di noi.

Più in particolare, penso che la DMT stimoli la capacità immaginativa, come concepito da Aristotele e dai filosofi ebrei medievali che hanno vissuto tra l’Era Volgare e il 1700. Per capacità immaginativa intendo quella parte della mente che ha a che fare con la percezione, i sentimenti, la consapevolezza del corpo e così via; ad esempio, la matematica.

Con una immaginazione accresciuta, uno è in grado di ‘percepire’ informazioni che erano precedentemente non percepibili. Tocca poi alla mente razionale interpretarle, estrarre informazioni da questi nuovi contenuti immaginativi. Questo non significa che i contenuti dell”immaginazione’ siano immaginari. Piuttosto, possono rappresentare il nostro essere in grado di calarci in dimensioni dell’esistenza che sono solitamente invisibili, sia dentro che al di fuori di noi. In un certo senso, una immaginazione accresciuta fornisce un nuovo repertorio, un nuovo set di strumenti.

Così potremmo guardare a conflitti inconsci, pulsioni, e impulsi che sono finalmente visibili con l’aiuto di una capacità immaginativa accresciuta dalla DMT; o potremmo guardare a forze solitamente invisibili, processi, oggetti esterni a noi.

In ogni caso, la nostra coscienza pre-esistente è il requisito fondamentale. Pertanto, anche se non vediamo altro che qualcosa al di fuori di noi, quel qualcosa viene proiettato sullo schermo delle nostre menti, e le nostre menti non sono mai uno specchio al 100%, ma sono influenzate da elementi biologici, psicologici, e socio-culturali. Tocca a noi minimizzare le interferenze causate da queste influenze che possono generare confusione.

Con lo studio e le ricerche che lei ha condotto nella prima metà degli anni ’90 e il suo libro e il documentario “DMT: The Spirit Molecule” lei ha contribuito in maniera decisiva alla comprensione ed alla diffusione di questa sostanza naturale. DMT [N,N-dimetiltriptammina] e Ayahuasca, basta scriverle su Google per rendersi conto di quanto siano diventate popolari. L’Ayahuasca è legale in molti paesi, e così lo sono le cerimonie nelle quali viene usata. Popolari, ma anche commerciali, c’è un vero e proprio business che si è sviluppato intorno a queste esperienza spirituali dovute all’uso di queste sostanze. Quale è la sua opinione sulla piega che l’oggetto iniziale delle sue ricerche ha preso, una volta diventato di dominio pubblico?

Beh, uno non può controllare quello che la gente fa con quello che ha fatto o scritto. Al tempo stesso io continuo ad indagare sui punti che emergono dalla mia ricerca, e a disseminare queste idee in scritti, conferenze, video. Inoltre, continuo a consultarmi con altri ricercatori di cui apprezzo il lavoro perché ne condivido l’approccio all’argomento.

Da quando ho completato la mia ricerca, mi sono concentrato sullo ‘spiritual import’ degli stati che sono raggiungibili sotto l’influenza della DMT e di altre sostanze psichedeliche. Mentre molte persone assumono sostanze psichedeliche per divertimento, scopi edonistici, rilassamento, convivialità, e estetica, un numero significativo di persone le assumono per crescita personale – psicologica e/o spirituale. Il mio lavoro si è concentrato su coloro i quali fanno uso di sostanze stupefacenti per questi ultimi scopi.

Vi sono tanti modelli e contesti per assumere sostanze psichedeliche quanti sono gli individui che ne fanno uso. Al punto che ci sono potenziali benefici spirituali e/o terapeutici inerenti allo stato della sostanza psichedelica, io penso che sia utile sviluppare un modello che aiuti ad ottimizzare le esperienze personali. Questo avviene chiarendo l’intento, enfatizzando l’importanza della preparazione inclusa l’educazione, ed altri modi nei quali uno è meglio preparato a porre domande, comprendere le risposte, integrare, e comunicare l’informazione ottenuto in questi stati.

Nel mio ultimo libro “DMT and the Soul of Prophecy” faccio uso del modello della Bibbia ebraica dell’esperienza profetica come alternativa all’approccio neurofarmacologico “questo è il tuo cervello quando ti droghi”, “questo è detrito delirante sulla strada verso lo stato illuminato senza forma” proposto dalle discipline religiose orientali. Inoltre esamino il modello sciamanico latino-americano che, mentre crede alla realtà delle dimensioni spirituali e dei loro abitanti che vi si incontrano quando si usa la

DMT, manda di una impalcatura teistica, etio-morale che interesserebbe la maggioranza degli occidentali.

Come spesso capita con qualcosa di nuovo e insolito che si affaccia al grande pubblico, penso che sia assolutamente essenziale che le persone si informino ed istruiscano prima di assumere una sostanza psichedelica. Devono imparare quello che sono, cosa fanno, e prendere molto sul serio il modo per ottimizzare i benefici e ridurre al minimo gli effetti indesiderati.

Parlando di ottimizzare i benefici, penso sia necessario imparare quali modelli di crescita spirituale/psicologica ci sono, se è quello che si cerca.

Sembra esserci una accettazione acritica di punti di vista religiosi orientali o sciamanici latino americani, e il rifiuto di quelli offerti dalle religioni occidentali. Questi ultime tradizioni, io penso, sono più adatte ad una popolazione secolare occidentale: psicologicamente, culturalmente, forse anche dal punto di vista biologico.

Alessio Cristianini per ADVERSUS

Ringraziamo il Dr. Rick Strassman per questa intervista esclusiva
http://www.rickstrassman.com/
Professore Associato di Psichiatria presso la University of New Mexico School of Medicine

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