ADVERSUS | How low can you go | L’immigrazione pianificata, i media e il loro ruolo (come sempre) nella propaganda di supporto

L’immigrazione pianificata, i media e il loro ruolo (come sempre) nella propaganda di supporto

Vi pare di vedere la popolazione cambiarvi intorno di mese in mese? È la vostra immaginazione. State tranquilli, è tutto normale, è tutto sempre stato così. Benvenuti nel nuovo mondo.

L’immigrazione pianificata, i media e il loro ruolo (come sempre) nella propaganda di supporto
L’immigrazione pianificata, i media e il loro ruolo (come sempre) nella propaganda di supporto

Non sogno spesso, e quando sogno tendo a dimenticare rapidamente subito dopo il risveglio. Ma questo è un sogno che non svanisce, per qualche motivo mi è rimasto impresso, e non mi lascia. Ho sognato che in un programma radiofonico in lingua inglese qualcuno accennasse ad una previsione di quanti immigrati provenienti dal continente africano sarebbero stati necessari all’Europa entro il 2050. Ho anche sognato di svegliarmi e di andare a cercare sul web se quanto avevo sentito fosse supportato da un  documento ufficiale delle nazioni unite come era stato detto.

Sempre nel sogno, la prima ricerca mi aveva già portato ad un documento pubblicato sul sito del parlamento europeo, dal titolo Risoluzione del Parlamento europeo del 22 aprile 2009 su una politica d’immigrazione comune per l’Europa: principi, azioni e strumenti (2008/2331(INI)) e dove – al punto 13, si leggeva 13. ricorda che le proiezioni presentate dalla Commissione prevedono un fabbisogno di 60 milioni di lavoratori immigrati entro il 2050 e ciò richiede l’apertura di canali per l’immigrazione legale;

Nel 2009, quando ancora questo problema di immigrazione di massa dal continente africano non era nemmeno all’orizzonte, quando fuori da ogni supermercato non c’era il mendicante proveniente dal continente africano, quando Piazza del Duomo a Milano non era ancora una casbah… cioè vuoi dire che nel sogno che stavo facendo, già nel 2009 il parlamento europeo PREVEDEVA UN FABBISOGNO di 60 milioni di immigrati?

Ma come, tutti i politici e media hanno per anni detto che o non sapevano come questi si stavano materializzando di qua dal Mediterraneo, o che quelli che arrivavano erano in fuga per motivi politici… e adesso nel sogno scopro che invece sono parte di un progetto che risale a molti anni fa, e che questo flusso di migranti è addirittura favorito ed organizzato?

Sempre nel sogno, ho iniziato a pensare. Ma allora se c’è un progetto ci saranno anche tutti i consueti meccanismi di propaganda – mediatica e non – che devono supportare progetti come questi, soprattutto quando si prevede che potranno non incontrare il favore del pubblico.

Vuoi vedere, ho pensato nel sogno, che le storie ‘positive’ su quanto siano preziosi ed ‘arricchenti’ per la nostra società gli immigrati vengono selezionate dai media e spinte per favorire l’integrazione dei nuovi arrivati nella nostra società già così piena di problemi?

Vuoi vedere che i calciatori di colore che giocano in nazionale hanno anche loro questa funzione, a loro insaputa chiaramente? Soprattutto quando segnano un gol decisivo? Vuoi vedere che le atlete, le pallavoliste, le sportive di colore che ci fanno vincere una medaglia vengono pompate oltre i loro effettivi meriti e svolgono anche loro questa funzione?

Vuoi vedere che se un reato o un crimine viene commesso da un immigrato regolare o irregolare che sia è meglio non esplicitarne la provenienza se non quando proprio necessario? E che se per caso ha un passaporto italiano è meglio dire ‘cittadino italiano’ nel titolo della notizia per non dover aggiungere che è naturalizzato e proviene dal continente africano?

Il sogno iniziava a diventare scomodo, quasi fastidioso. Sì, perché allora – visto che nel mondo della moda volente o nolente ci lavoro – vuoi vedere che anche tutte le copertine dei magazine di moda dedicate a modelle di origine africana, tutte le campagne pubblicitarie dei più grossi marchi che non fanno altro che attingere al vivaio delle modelle e dei modelli di origine africana, le modelle – e i modelli soprattutto – di origine africana che ormai hanno invaso le passerelle alle sfilate di moda… stai a vedere, ho sognato, che anche qui c’è un disegno, un progetto? Che poi gli stilisti come sempre facciano le banderuole e seguano il vento per ottimizzare i propri fatturati, è vero, ma è un discorso a parte.

Stai a vedere che il concetto di ‘inclusivity’ su cui tanto stanno spingendo ha – tra le molte – anche la funzione di rendere normale agli occhi delle popolazioni locali ciò che normale non è? Che la censura dei social media quando qualcuno esprime opinioni di dissenso per questa politica ha lo scopo di silenziare il pensiero non approvato per far passare il progetto di questa immigrazione di massa così innaturale? (Come quando lo stupido algoritmo censore di fakebook ha bloccato la pagina di una signora, o di un signore non ricordo, che di cognome faceva… Negri).

Vuoi vedere che il fatto che io e la mia ragazza fossimo gli unici due ‘non di colore – diciamo cosi’ su un treno che da Mortara portava a Milano Porta Genova una domenica mattina di poche settimane fa va visto come una cosa normale e che chi non la pensa così è uno ‘xenofobo’ e un ‘islamofobo’ anche quando delle religioni in generale non gliene frega niente, e nemmeno degli stranieri gliene frega nulla se non quando la propaganda mediatica per metà finge che il problema non esista e per l’altra metà cerca di tenere buoni gli animi in attesa della auspicata e fisiologicamente inevitabile integrazione ed assimilazione, intorno al 2050? Ho anche sognato che in un altro documento ufficiale si prevede che la popolazione africana – attualmente attestata sul miliardo e 250 milioni, nel 2050 sarà di 2 miliardi e 500 milioni… 2 miliardi e 500 milioni…

Preparatevi ad un futuro di censura e di propaganda che dovrà plasmare le menti, soprattutto quelle dei più giovani, e prepararle ad accettare questo stravolgimento sociale.

Uno stravolgimento epocale, pianificato e realizzato senza bisogno di una guerra, come era invece finora sempre avvenuto. La guerra di questi decenni viene combattuta a suon di leggi speciali, di condanna social(e) per chi non si adegua, cinema, programmi televisivi, canali satellitari e online… la propaganda è ormai ovunque e continua a penetrare, e a rincoglionire le popolazioni in maniera sistematica.

30 anni al 2050. In fin dei conti, in confronto all’eternità, cosa sono 30 anni di censura, lavaggio del cervello, e presa per i fondelli? Salgono i reati, i crimini violenti, i furti, le violenze? Tanto non è vero, lo dicono i media… Sentite il bisogno di armarvi per proteggere voi e i vostri cari? Siete pericolosi, violenti e anzi le leggi in materia andrebbero rese ancora più severe. Lo dicono i media… Vi pare di vedere la popolazione cambiarvi intorno di mese in mese? È la vostra immaginazione. State tranquilli, è tutto normale, è tutto sempre stato così.

Benvenuti nel nuovo mondo, un mondo in cui l’identità personale, o nazionale, non conta più, è pericolosa, va rimossa, estirpata. Ci tenete alla vostra indipendenza e alla vostra identità? Allora siete dei… siete dei… ‘sovranisti!’ E anche dei ‘populisti!’.

Benvenuti nel nuovo mondo. Non ci siete ancora abituati? Vi ci abituerete, statene certi. Tanto è solo un sogno.

ADVERSUS

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