ADVERSUS | How low can you go | Milano la città in cui si vive meglio? Ma dove, e da quando?

Milano la città in cui si vive meglio? Ma dove, e da quando?

Milano la città in cui si vive meglio è solo un messaggio promozionale rivolto a tutti quei provinciali cresciuti con il mito di Milano che non si sono ancora decisi a prendere il treno con la valigia di cartone.

Milano la città in cui si vive meglio? Un altro esempio di fake news, e una colossale minchiata
Milano la città in cui si vive meglio? Un altro esempio di fake news, e una colossale minchiata

Ma come si fa a dire che Milano è la città italiana in cui si vive meglio? I casi sono due: o chi ha stilato questa improbabilissima classifica in cui Milano ne esce praticamente come una specie di paradiso in terra non ha le idee chiare, oppure sta seguendo indicazioni ben precise. O, come sospetto, non ha le idee chiare, e sta seguendo indicazioni ben precise.

Ma come si fa a dire che a Milano si vive bene? Conosco Milano come le mie tasche e a Milano, credetemi, ci si vive male. E chi ci vive lo sa, lo sente. Forse che c’è bisogno di più affluenza dalla provincia verso le periferie di Milano? Forse manca forza lavoro? Forse servono più ‘affluenti’ e serve quindi fare un po’ di pubblicità per incrementare il flusso?

Perché, cari lettori, a Milano si vive male, sempre peggio, e il sondaggio di un giornale non cambia la situazione.

I supermercati sono intasati ormai dall’orario di apertura a quello di chiusura, i marciapiedi sono pieni di mendicanti spesso, sugli stessi marciapiedi sfrecciano in bicicletta – incontrastate – signore di mezz’età che rivendicano il diritto di usare la bici in città (a Milano… la città meno adatta alle biciclette al mondo queste vogliono andare in giro in bicicletta?) andando regolarmente addosso a chi sul marciapiedi ci cammina, visto che i marciapiedi non sono piste ciclabili. Non ci sono piste ciclabili? E chi se ne importa, lamentatevi con chi dovrebbe occuparsene, ma non usate i marciapiedi…

Vedete come ci vuole poco ad arrabbiarsi, quando si vive a Milano? Perchè chi vive a Milano è perennemente arrabbiato. Frustrato e quindi arrabbiato. Chi vive a Milano si trova a dover affrontare costi troppo alti come l’affitto del monolocale, il costo dell’ingresso in auto in centro, dei parcheggi a pagamento, dei supermercati ormai carissimi… si trova a dover fare la fila dappertutto, si ritrova a doversi difendere dalle cassiere che ormai in ogni negozio ti offrono di tutto e di più quando vorresti solamente pagare quello che ti serviva e sparire…

Milano la città in cui si vive meglio in Italia? Ma chi lo ha detto? Il Sole 24 ore? Appunto, chi lo ha detto? Se il Sole 24 sostiene che Milano è la città in cui si vive meglio allora conferma quello che ho sempre pensato, e cioè che i mainstream media sono pieni di notizie che poco hanno a che fare con la realtà, volute o accidentali che siano.

Non basta che il corriere.it pubblichi la notizia con grande risalto con tanto di foto del Duomo di Milano illuminato dietro le palme di Starbucks. Ma lo avete visto il centro di Milano? Ma avete provato a farvi un giro in mezzo a migliaia di turisti low cost che ormai hanno invaso la città dopo quella campagna promozionale di cui avremmo tanto voluto fare a meno che è stato l’Expo?

Milano è brutta da vedere, è brutto viverci. Provate a farvi un giro in Stazione Centrale, magari nel piazzale della stazione. Fatevi una passeggiata fuori dalla cerchia dei Navigli, uscite oltre la Darsena, anzi prendetevi la filovia 90 o 91 che fa il giro largo, e guardatevi come è bella Milano.

Potrei riempire pagine.

Milano la città in cui si vive meglio è solo un messaggio promozionale rivolto a tutti quei provinciali cresciuti con il mito di Milano che non si sono ancora decisi a prendere il treno con la valigia di cartone e a venire a prestare servizio nella grande città. Tutto qui.

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