ADVERSUS | How low can you go | Sempre più microbiologi e virologi sostengono la possibilità che il virus SARS-CoV-2 sia stato creato in laboratorio. Cosa dobbiamo pensare?

Sempre più microbiologi e virologi sostengono la possibilità che il virus SARS-CoV-2 sia stato creato in laboratorio. Cosa dobbiamo pensare?

Nei giorni scorsi i governi e i servizi segreti di Inghilterra, Francia, Stati Uniti, hanno tutti detto di non poter escludere nessuna ipotesi, neppure quella dell’origine artificiale, in un laboratorio…

Sempre più microbiologi e virologi sostengono la possibilità che il virus SARS-CoV-2 sia stato creato in laboratorio. Cosa dobbiamo pensare?
Sempre più microbiologi e virologi sostengono la possibilità che il virus SARS-CoV-2 sia stato creato in laboratorio. Cosa dobbiamo pensare?

Nonostante i nostri giornali e media ufficiali si affannino a smentire notizie che non dovrebbero riguardarli direttamente (Excusatio non petita, accusatio manifesta – avrebbero detto una volta), la comunità scientifica mondiale, e quella dei servizi di informazione (cioè i servizi segreti) è sempre più propensa a dare una possibilità anche alla teoria che sostiene che il virus Covid-19 sia nato in un laboratorio. Frutto dell’incrocio – si sostiene – tra un Coronavirus e nientepopodimenoche il virus dell’HIV.

Lo ha sostenuto il premio Nobel Luc Montagnier, che in un’intervista sul Covid-19 ha dichiarato al programma francese ‘Pourquoi Docteur’ che il virus – che sta devastando le nostre economie e le nostre libertà individuali – è una cosiddetta chimera, un incrocio avvenuto in laboratorio tra un Coronavirus (forse il virus della SARS) e il virus dell’HIV. Il Professor Montagnier ha avanzato l’ipotesi che nel laboratorio da cui sarebbe sfuggito il nuovo virus si stesse lavorando ad un vaccino contro l’AIDS.

La notizia adesso riprende forza dopo che il Prof. Chumakov dell’Engelhardt Institute of Molecular Biology di Mosca ha anche lui sostenuto questa tesi, ripresa dal Daily Mail in Inghilterra.

Allora, siamo passati dalla storia (almeno stando a sentire i nostri media ufficiali, apparentemente depositari della verità unica, beati loro) del pipistrello che lo ha passato ad un pangolino e poi il virus ha fatto il salto sull’uomo a quella che contempla una possibile origine artificiale.

Nei giorni scorsi i governi e i servizi segreti di Inghilterra, Francia, Stati Uniti, hanno tutti reso noto in un modo o nell’altro di non poter escludere nessuna ipotesi, neppure quella (additata come assurda ed eretica dai media ufficiali con una veemenza che fa insospettire) dell’origine artificiale del virus, che potrebbe essere stato creato in laboratorio, magari a Wuhan, in Cina.

Chiaramente noi non abbiamo gli elementi né informazioni sufficienti per poter stabilire dove stia la verità. Ci mancherebbe. Ma così è anche per i media ufficiali, che invece in questi giorni stanno cercando di fare a pezzi qualsiasi virologo esprima idee diverse da quelle ‘ufficiali’. Nemmeno loro sanno nulla, ma è chiaro stanno solo obbedendo agli ordini, come dei cani da guardia fanno con un deposito di auto da rottamare che devono proteggere.

Aspettiamo, teniamo gli occhi aperti, teniamo il cervello aperto, e documentiamoci. Leggiamo, cum grano salis naturalmente, e usiamo il nostro cervello per cercare di capire come stanno le cose. Di certo non ascolteremo chi insistentemente cerca di dirci come dobbiamo pensarla.

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