
Nel cuore vibrante della Paris Fashion Week, Wales Bonner presenta la sua collezione Primavera–Estate 2026: una raffinata commemorazione di dieci anni di eredità creativa, influenze e narrazioni sartoriali. Nel suo decimo anno, la maison propone non solo capi, ma veri e propri racconti, riccamente intessuti di tradizione, texture e un irresistibile spirito di scoperta.
Questa collezione, nello spirito autentico di Wales Bonner, onora il concetto di idee ereditate – un insieme di influenze, mentori e memorie. È una celebrazione di passaggi ponderati: da una generazione all’altra, dal passato al presente. L’estetica espande lo stile “Superfine” della maison, evocando l’opulenza dell’abbigliamento da sera degli anni ’30 e intrecciandola con espressioni eclettiche radicate nelle tradizioni sartoriali britanniche.

La figura immaginata è un collezionista di abiti pieni d’anima – un viaggiatore con rispetto per il passato e un’irriverenza giocosa che anima ogni filo. Questo personaggio possiede tesori consumati dal tempo: silhouette utility rilassate, denim vissuto e giacche in lino a quadri si affiancano a pezzi sartoriali meticolosamente costruiti – camicie in seta con colletto a punta e scarpe da opera leopardate chiuse da fibbie di cristallo.

L’eleganza preppy emerge nelle polo in cotone fine e merino a maglia rasata, in ricche tonalità corteccia, avorio e gioiello – realizzate in Inghilterra grazie a una raffinata collaborazione con i maestri britannici della maglieria John Smedley. La loro precisione preppy si riversa nelle camicie di ispirazione Jermyn Street, qui reinterpretate con l’inconfondibile tocco contemporaneo di Wales Bonner.

L’abbigliamento da sera non è ripensato come semplice tendenza, ma come eredità. Un sontuoso frac in lana e seta, creato in collaborazione con i leggendari sarti di Savile Row Anderson & Sheppard, diventa simbolo di devozione sartoriale. Il cult-classic cappotto Crombie viene ibridato – arricchito da colletti blu Atlantico e chiusure asimmetriche – fondendo la tradizione con una struttura ridefinita.

Le calzature proseguono il racconto. La linea principale include i mocassini Montego con nappine, ricchi di carattere, e il debutto della Julien ballerina stringata, realizzata in pelle di cervo e vernice – un’elegante rivisitazione della forma classica. L’ornamento diventa arte di bellezza ereditata: motivi di fiori di loto fluttuano su camicie leggere e capispalla estivi in delicato damasco, mentre spille a forma di fiore di baobab tempestato di diamanti e baschi creati con Stephen Jones si trasformano in piccoli cimeli, pensati per essere indossati, custoditi e tramandati.

Ogni pezzo sussurra di viaggi compiuti e tradizioni elevate, reinterpretate con gioia, eleganza e quella speciale irriverenza piena d’anima che definisce la maison stessa.