
Presentata al Palais de Tokyo, la collezione Primavera/Estate 2026 di Dries Van Noten – perfettamente intitolata “Wavelength” – si è svelata come un’ode alla libertà illuminata dal sole e alla quieta grandiosità del mare. Imbevuta di uno spirito di leggerezza e ottimismo, la collezione trasforma la sensualità intellettuale tipica del designer belga in qualcosa di fluido, spontaneo e delicatamente radioso.
L’ispirazione di Van Noten nasce dalla spiaggia al tramonto: quel momento in cui cielo, mare e luce si fondono in un’armonia fugace. La silhouette di un surfista, il morbido fruscio delle onde, il luccichio del sole sull’acqua diventano motivi visivi e tattili che attraversano l’intera collezione. Questo dialogo tra struttura e morbidezza, tensione e scioltezza, ne definisce il ritmo centrale.

L’eleganza della muta da surf emerge come leitmotiv, reinterpretata attraverso piccole spalle raglan arrotondate e bermuda aderenti. La sartorialità è lineare ma rilassata – vicina al corpo senza costringerlo – mentre tagli e pince diventano elementi decorativi, trasformando la costruzione in ornamento. L’“atteggiamento regale” dei surfisti si traduce in sottili riferimenti storici, bilanciati dalla familiarità discreta del jersey grigio.

Il colore scorre come onde: dalla leggerezza alla saturazione intensa, dai bianchi eterei a combinazioni grafiche e decise. Stampe e ricami – motivi neri disegnati su tonalità vivide – evocano la sensazione di un disegno tracciato direttamente sul tessuto, una spontaneità artigianale che appare al contempo moderna e meditativa.

I tessuti alternano fermezza e fluidità, componendo una vera sinfonia tattile. Neoprene scuba, satin double duchesse e moiré apportano struttura e luminosità; mussolina di seta lavata, voile di cotone e satin di seta introducono trasparenza e movimento. Maglieria morbida a righe dona un ottimismo anni Sessanta, un richiamo alla spensierata ribellione della cultura surf.

Gli accessori amplificano il senso di gioco. Gioielli raggruppati come conchiglie raccolte sulla spiaggia – spontanei, organici, luminosi – e borse morbide e capienti insieme a sneakers basse rafforzano l’idea di movimento senza sforzo. La colonna sonora alterna la delicatezza monumentale di Philip Glass a accenni di surf rock, rispecchiando l’oscillazione della collezione tra quiete e vitalità.

Con Wavelength, Dries Van Noten cattura l’estate come energia e quiete insieme: una meditazione sulla gioia primordiale del sole, sulla geometria del movimento e sulla serenità racchiusa nella semplicità. È una collezione che, come la marea, fluttua tra contrasti e trova così un linguaggio di eleganza profondamente vitale.














