ADVERSUS | MODA | Max Mara PE26: rococo modern, tra sogno couture e spirito punk

Max Mara PE26: rococo modern, tra sogno couture e spirito punk

Cosa succede quando l’eleganza classica di Max Mara incontra l’audacia teatrale del Rococò? Nasce Rococo Modern, la collezione Primavera-Estate 2026 che reinterpreta

Max Mara Primavera-Estate 2026 - Photo courtesy of Max Mara
Max Mara Primavera-Estate 2026 – Photo courtesy of Max Mara

Cosa succede quando l’eleganza classica di Max Mara incontra l’audacia teatrale del Rococò? Nasce Rococo Modern, la collezione Primavera-Estate 2026 che reinterpreta lo spirito di Madame de Pompadour con un twist sartoriale ultra contemporaneo. La sfilata è un dialogo visivo tra rigore e fantasia, misura e meraviglia, dove ogni look diventa una dichiarazione di stile e femminilità libera.

Sulla passerella, silhouette affilate e volumi scultorei si rincorrono in un continuo gioco di contrasti. Le linee pulite, cifra inconfondibile della maison, vengono contaminate da dettagli che sembrano rubati a un giardino segreto del Settecento: ricami a effetto piumaggio, decori a forma di conchiglia, e riflessi metallici che catturano la luce come gioielli antichi.

Max Mara Primavera-Estate 2026 - Photo courtesy of Max Mara
Max Mara Primavera-Estate 2026 – Photo courtesy of Max Mara

Il trench – icona assoluta del DNA Max Mara – si reinventa con spalle ornate da fregi dorati che ricordano foglie d’acanto o le ali di un uccello mitologico. La pencil skirt, solitamente rigida e austera, si lascia sorprendere da drappeggi esuberanti che evocano l’eleganza sinuosa di una creatura marina. È romanticismo? Forse. Ma con una precisione quasi architettonica.

Max Mara Primavera-Estate 2026 - Photo courtesy of Max Mara
Max Mara Primavera-Estate 2026 – Photo courtesy of Max Mara

Poi arriva lei: la gonna in organza. Fluttua come un’anemone sotto il sole, costruita da centinaia di micro-frammenti di tessuto tagliati e piegati a mano. Un pezzo couture che è pura poesia in movimento.

Max Mara Primavera-Estate 2026 - Photo courtesy of Max Mara
Max Mara Primavera-Estate 2026 – Photo courtesy of Max Mara

La palette? Soft, impalpabile, con tinte rubate al beauty case di Madame de Pompadour: rosa cipria, lilla polveroso, verde celadon. Il mood è sognante, ma mai lezioso. Le stampe si ispirano ai cabinet de curiosités del XVIII secolo: fauna, flora e creature fantastiche fluttuano su organze leggere, come illustrazioni di un’enciclopedia immaginaria.

Max Mara Primavera-Estate 2026 - Photo courtesy of Max Mara
Max Mara Primavera-Estate 2026 – Photo courtesy of Max Mara

Ma attenzione: Rococo Modern non è una fuga nel passato. Il presente è ovunque, nei pantaloni a vita bassa, nelle giacche dal taglio razor-sharp, nelle cinture elastiche e negli accessori neri che danno grounding all’intero styling. C’è una femminilità ingegnerizzata, solida, che si oppone alla leggerezza eterea del resto della collezione.

Max Mara Primavera-Estate 2026 - Photo courtesy of Max Mara
Max Mara Primavera-Estate 2026 – Photo courtesy of Max Mara

Madame de Pompadour, musa e mentore di questa stagione, è più che una figura storica: è una donna visionaria che ha sfidato le regole con grazia e mente acuta. Ed è esattamente questo lo spirito che Max Mara celebra: un’estetica che non si accontenta di essere bella, ma osa essere complessa, colta, rivoluzionaria.

Per la PE26, Max Mara non veste soltanto. Racconta. E invita a vivere il presente con la fantasia e la libertà di chi sa riscrivere le regole con stile.

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