ADVERSUS | FITNESS | Pettorali da spiaggia? Allora devi allenare i pettorali alti, ecco come fare

Pettorali da spiaggia? Allora devi allenare i pettorali alti, ecco come fare

Un pettorale sviluppato in maniera completa, soprattutto nella parte alta e interna, è tutta un’altra cosa, conferisce un aspetto completamente diverso a tutta l’area. Come fare?

PEttorali da spiaggia? Allora devi allenare i pettorali alti, ecco come fare
PEttorali da spiaggia? Allora devi allenare i pettorali alti, ecco come fare

Uno dei distretti muscolari più difficili da ‘raggiungere’ per chi si allena in palestra con i pesi è sicuramente la parte alta – e interna – dei pettorali. Uno sviluppo non adeguato di questa parte determina un aspetto ‘incompleto’ dei pettorali, quasi ‘cadente’ se ci passate il termine.

Spesso infatti la parte bassa dei pettorali si sviluppa più velocemente, ed è comunque sempre più facile da stimolare con i classici esercizi per i pettorali.

La parte alta, invece, spesso viene trascurata, o a volte risente in maniera negativa della particolare conformazione fisica di chi si allena. Le spalle portano via spesso e volentieri il carico dalla parte alta dei pettorali mentre la si allena. Non è infrequente in questi soggetti osservare un carente sviluppo della parte alta dei pettorali accompagnato da due spalle che farebbero invidia ad un Mr. Olympia… spalle che assorbono gran parte del carico quando si eseguono gli esercizi per la parte alta dei pettorali.

Eppure un pettorale sviluppato in maniera completa, soprattutto nella parte alta e interna, è tutta un’altra cosa, conferisce un aspetto completamente diverso a tutta l’area.

Ma allora come fare? Come allenare in maniera efficace la parte alta (e interna) dei pettorali? Ecco alcuni consigli pratici

1) Iniziare sempre l’allenamento dei pettorali con uno o due esercizi per la parte alta, così da eseguire gli esercizi quando si è ancora riposati e carichi di energie.

2) Selezionare un esercizio cosiddetto ‘fondamentale’ (ad esempio panca inclinata con bilanciere) ed uno ‘complementare’ (ad esempio le croci ai cavi bassi) ed alternarli. In pratica una volta si inizierà con un esercizio complementare, per stancare la parte, e poi si proseguirà con uno fondamentale in cui intervengono anche altri gruppi muscolari di supporto. La volta successiva faremo il contrario, per introdurre varietà nell’allenamento.

3) Eseguire sempre gli esercizi in maniera corretta, previo riscaldamento, e concentrandosi sul muscolo che si sta lavorando, non solo sul sollevamento dei pesi.

4) Allenare i pettorali due volte la settimana, ma se ogni tanto al termine di un allenamento vi viene voglia di ‘dare un colpetto’ alla parte alta dei pettorali, fatelo pure, servirà per stimolarli ulteriormente.

5) Infine, non scoraggiatevi. Guardatevi intorno e vedrete che il vostro problema è molto più comune di quanto pensiate. Abbiate pazienza, e vedrete che piano piano anche i pettorali alti inizieranno a svilupparsi come volete.

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