
Givenchy ha svelato la collezione prêt-à-porter Primavera/Estate 2026 il 3 ottobre 2025, durante la Paris Fashion Week. Nella sua seconda proposta per la maison, Sarah Burton affina la silhouette moderna introdotta per l’Autunno Inverno 2025, attenuandone gli estremi e proseguendo nella definizione di un linguaggio stilistico chiaro. Fin dalle prime uscite, un aspetto risulta evidente: l’equilibrio tra vocazione commerciale, rigore sartoriale e una prospettiva profondamente femminile sul gesto del vestirsi e svestirsi.

La collezione ruota attorno a una femminilità rilassata ma decisa, dove costruzioni nette si intrecciano a una sensuale decostruzione, a giochi di trasparenze e a tecniche di livello couture. La sartoria riprende le iconiche cuciture curve, le spalle arrotondate e i punti vita definiti, ora però con una fluidità maggiore rispetto alla stagione precedente.

Il tema dello “svestirsi” ritorna in dettagli ricorrenti: revers che scivolano dalle spalle, spalline di reggiseni volutamente in vista, coatdress sospesi come fossero appesi nell’aria. La trasparenza domina la scena attraverso tessuti retati, abiti impalpabili e silhouette come un modello rosso ciliegia, strapless e completamente traslucido, che giocano con un’esposizione controllata. Rouches e volants sbocciano su scolli, gonne e mantelle, mentre linee allungate e silhouette a clessidra emergono in scollature profonde, spacchi altissimi e forme scolpite prive di steccature rigide.

Il prêt-à-porter si arricchisce di ricami a mano, frange dégradé, chiffon sfrangiato che ricorda piume e abiti drappeggiati come lenzuola strette al corpo. Elementi annodati e avvolti, simili a foulard, si intrecciano ai capi, mentre maxi gioielli — collier di strass, orecchini pendenti e body-chain “armatura” — proseguono il lavoro di assemblaggio artigianale introdotto in precedenza.

La palette spazia dai neutri classici come il nero, protagonista del look d’apertura in duchesse satin, al bianco degli abiti “lenzuolo” ricamati; accarezza poi pastelli morbidi come rosa cipria e pesca, fino a tocchi vividi di rosso ciliegia e blu piscina.
I materiali attraversano la seta, il duchesse satin, le reti e lo chiffon sfrangiato, mentre organza e tessuti trasparenti intensificano la dimensione sensuale. Ricami, fili di seta e frange dégradé sospese aggiungono una sensazione di disordine artistico accuratamente controllato.

Nel suo insieme, la collezione intreccia precisione e morbidezza, dando forma a una femminilità elegante e sottilmente sovversiva filtrata dallo sguardo di una donna. È un’evoluzione diretta del debutto di Burton: una visione della donna Givenchy al tempo stesso strutturata e liberata, pura nelle linee ma romanticamente esposta, definita da artigianalità, rigore, chiarezza e una fiducia contemporanea.















