
La sfilata MM6 Maison Margiela Primavera Estate 2026 si è consumata lontano dal rituale classico della passerella, scegliendo la strada come spazio narrativo e una superficie dipinta di bianco al posto del catwalk. Un gesto che non è solo scenografico, ma concettuale: MM6 continua a coltivare la sua idea di heightened normality, una normalità elevata che prende forma nel quotidiano e lo trasforma in linguaggio di moda.

I modelli e le modelle sfilano come passanti qualunque, uno dopo l’altro, indossando un guardaroba fatto di linee pulite, forme essenziali e proporzioni calibrate. La palette gioca con colori da post-it, non-colori, neutri e stampe, creando un equilibrio raffinato tra discrezione e sorpresa. I bottoni rivestiti suggeriscono un senso di compostezza, mentre il costante dialogo tra reale e illusorio rimane una delle cifre stilistiche più affascinanti della collezione.

Tornano i codici identitari della maison: le garment bag si trasformano in blouson, abiti, cappotti e mantelle; le spalle vengono spinte in avanti, ridefinendo postura e gestualità; gli orli si accorciano, donando dinamismo all’insieme. Il nuovo twin-set – un cappotto portato sopra l’abito coordinato – sintetizza perfettamente la visione MM6: stratificazione, funzionalità e un’eleganza non convenzionale.


Sulla strada, dove tutto può accadere, l’improvvisazione diventa regola. Compaiono bavaglini, gonne che rivelano le fodere, dettagli che sembrano accidentali ma sono sapientemente studiati. I grandi classici – il trench, il tailleur pantalone, il blouson, la camicia, i pantaloni – vengono ripensati attraverso uno scambio di ruoli: i jeans assumono vestibilità e dettagli sartoriali, mentre i pantaloni sartoriali vengono trattati come denim. Etichette di fine rotolo e orli grezzi sottolineano un’estetica volutamente incompiuta, mentre inserti trasparenti creano effetti trompe-l’œil che simulano tagli e aperture.

Gli accessori completano il racconto con coerenza e carattere: scarpe flat metalliche, occhiali schermanti, gioielli che richiamano calici da cocktail, borse essenziali e satchel in satin annodate in vita. Anche i calzini scintillanti partecipano a questo gioco di percezioni, tra utilità e decorazione.

Con la Spring–Summer 2026, MM6 Maison Margiela conferma la propria capacità di osservare il reale e riscriverlo con intelligenza e ironia. Una collezione che non cerca l’effetto spettacolare, ma lo trova nella precisione dei gesti, nella strada come palcoscenico e in una moda che, ancora una volta, rende straordinario ciò che sembra semplicemente normale.















