ADVERSUS | Uomini & salute | Chirurgia plastica | Addominoplastica. Quali problemi risolve, in cosa consiste l’intervento

Addominoplastica. Quali problemi risolve, in cosa consiste l’intervento

Diciamo subito che si tratta di un intervento che interessa uomini e donne. Un dimagrimento importante, una gravidanza, lasciano spesso dei segni che non possono essere eliminati se non attraverso un intervento chirurgico…

Addominoplastica. Quali problemi risolve, in cosa consiste l’intervento
Addominoplastica. Quali problemi risolve, in cosa consiste l’intervento

Non tutti sanno esattamente in cosa consiste l’intervento di addominoplastica, anche se si tratta di un intervento molto richiesto e di cui si sente parlare spesso. Diciamo subito che si tratta di un intervento che interessa uomini e donne. Un dimagrimento importante, una gravidanza, lasciano spesso dei segni che non possono essere eliminati se non attraverso un intervento chirurgico. Abbiamo chiesto al Dottor Gianluca Campiglio, specialista in Chirurgia Plastica Estetica e Ricostruttiva a Milano di spiegarci l’intervento di addominoplastica e di aiutarci a capire meglio quali problemi può risolvere e cosa aspettarsi da questo intervento.

Ci può spiegare in parole semplici l’intervento? Si tratta un intervento simile alla liposuzione, oppure qualcosa di molto diverso?

Con l’addominoplastica vengono eliminati definitivamente la pelle ed il grasso sottocutaneo presenti in eccesso a livello addominale. Nel corso della stessa operazione vengono riavvicinati i muscoli retti dell’addome correggendo in questo modo la loro separazione (diastasi) e ottenendo un ulteriore rimodellamento dei fianchi.

La addominoplastica quindi è molto diversa dalla liposuzione addominale che invece si limita ad eliminare l’accumulo di grasso sottocutaneo e che quindi è indicata quando non c’è anche pelle eccedente (il famoso “grembiule”) o la pelle è molto elastica e può ragionevolmente retrarsi adeguatamente dopo l’aspirazione del grasso.

La mini-addominoplastica è un intervento simile all’addominoplastica in cui la cicatrice soprapubica è più corta ma la correzione dell’addome è limitata alla sola porzione compresa tra l’ombelico ed il pube. Questa operazione è indicata soltanto in rari casi in cui sono presenti poca pelle e poco grasso in eccesso, soltanto nella parte bassa della pancia e senza che vi sia un rilassamento di tutta la parete muscolare addominale.

In quali casi è utile se non necessario l’intervento di addominoplastica? Parliamo di donne e di uomini.

La addominoplastica è indicata nelle donne dopo una o più gravidanze che hanno creato un eccesso di pelle e grasso addominale con un indebolimento della parete addominale. Sia negli uomini che nelle donne un’altra indicazione classica è la esuberanza di pelle, specie se segnata da smagliature, che può seguire a una brusca perdita di peso come quella ottenuta con la semplice dieta o con interventi chirurgici dimagranti. Nel caso degli uomini l’operazione può essere associata a rimodellamento della regione toracica per la cura della cosiddetta ginecomastia (mammella di aspetto femminile) dovuta alla presenza di grasso e/o ghiandola mammaria in eccesso. 

Si tratta di un intervento che richiede un periodo di astensione dalla vita sociale e lavorativa, oppure è possibile riprendere subito?

L’addominoplastica è eseguita in anestesia generale e richiede un ricovero in clinica di 1 giorno. La mattina successiva all’operazione il paziente può riprendere a camminare e a svolgere le funzioni basilari di vita quotidiana. I drenaggi sono rimossi circa 48-72 ore dopo l’operazione ed in quella stessa occasione la medicazione con cerotti viene sostituita da una guaina elastica. Non è necessario il riposo a letto ma anzi la mobilizzazione precoce viene incoraggiata anche per prevenire qualsiasi tipo di rischio circolatorio. In genere la ripresa della vita sociale e lavorativa richiede almeno una settimana.

Rimangono delle cicatrici visibili, e se sì, solitamente dove si trovano?

La addominoplastica lascia sempre una cicatrice lineare simile a quella del parto cesareo ma più lunga. La sua estensione dipende dalla quantità di pelle da rimuovere: tanto è maggiore questa quantità tanto più lunga sarà la cicatrice. L’addominoplastica prevedendo il riposizionamento dell’ombelico, richiede anche una cicatrice circolare a livello dell’ombelico che invece manca nel caso della mini-addominoplastica.

L’intervento di addominoplastica viene richiesto spesso dopo una gravidanza. Ci sono delle controindicazioni ad una nuova gravidanza, successiva all’intervento?

Nessuna controindicazione ad una nuova gravidanza dopo un intervento di addominoplastica. Ovviamente c’è il rischio di perdere parte del risultato estetico ottenuto con l’operazione di Chirurgia Plastica.

Ringraziamo il Dottor Gianluca Campiglio
Specialista in Chirurgia Plastica Estetica e Ricostruttiva a Milano
https://www.gianlucacampiglio.it/

In collaborazione con MARGHERITA.NET

Condividi questo articolo sui tuoi social media

Se ti è piaciuto questo articolo, non perdiamoci di vista. Aggiungi ADVERSUS ai tuoi preferiti! :-)

NOVITÀ SU ADVERSUS.IT