ADVERSUS | How low can you go | Le pecore non obbediscono più, e qualcuno sta perdendo la pazienza

Le pecore non obbediscono più, e qualcuno sta perdendo la pazienza

Ma come nella storia del ragazzino scemo che continuava a gridare al lupo al lupo, dopo un po’ la gente se ne accorge, e riprende la propria vita. Per fortuna.

How Low Can You Go? - ADVERSUS
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Non basta urlare e gridare al lupo al lupo con l’aiuto della grancassa mediatica al completo e di qualche virologo o parassitologo riciclato, per cambiare la vita delle persone. Non basta additare al pubblico chi non ‘rispetta le regole’ o chi mette in dubbio la versione unica ed ufficiale a cui tutti devono aderire.

Certo, se metti i carabinieri e l’esercito sulle strade a fermare anche le vecchiette che fanno la spesa, la gente in casa ce la tieni pure, almeno per un po’. Ma come nella storia del ragazzino scemo che continuava a gridare al lupo al lupo, dopo un po’ la gente se ne accorge, e riprende la propria vita. Per fortuna.

Inutile usare i corrieri e le repubbliche o i programmi televisivi che sempre meno vengono guardati per cercare di terrorizzare (sì, terrorizzare) la popolazione e farle compiere un percorso prestabilito come si fa con un gregge di pecore.

Inutile ripetere il mantra del nuovo normale, del non sarà più nulla come prima, dell’importanza di rinunciare alla nostra privacy in nome del bene comune, inutile cercare di imporre nuove regole (che verranno rispettate solo se imposte con la violenza, ma poi la violenza – si sa – genera anche una risposta violenta, facciamo attenzione) sempre in nome del bene comune supremo.

Inutile minacciare una seconda ondata di casi, quasi fossero la giusta punizione che il popolo disobbediente si merita. Certi piani o vengono bene al primo colpo, o perdono in breve tempo la loro efficacia, il potere dello shock ha una durata relativamente breve.

La seconda volta è necessario più impegno, e magari bisogna iniziare a mostrare il pugno e non solo il guanto di velluto, visto che la prima volta con le buone maniere non si è ottenuto quello che si voleva.

Ci riproveranno, certo, ne siamo sicuri. L’estate verrà usata per analizzare quanto fatto e se ha funzionato o meno, verranno sostituiti gli esperti che non hanno ‘funzionato’ come serviva, verranno sostituiti i pupazzi – oh scusate i politici – che si sono ormai bruciati agli occhi del popolo e al loro posto verranno installati nuovi personaggi altrettanto rassicuranti ma al tempo stesso determinati. Per il nostro bene, naturalmente.

Sarà un’estate di fine tuning, non è semplice tenere in piedi un baraccone, soprattutto quando ci sono tanti bei progetti interessanti ed utili (non a noi) in programma per l’autunno inverno. Tante sono le cose da fare, per cambiare questa nostra società nostro malgrado e il tempo stringe, perché in altri paesi già ci stanno riuscendo e noi siamo indietro sul programma.

Vedremo chi vincerà questo braccio di ferro. Perché spingere le pecore verso il macello usando un cane di cartone può funzionare all’inizio, ma quando le pecore si accorgono del trucco tornano a farsi i cazzi loro. E il cane di cartone, qualcuno, può infilarselo dove tanto gli piace.

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